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Conservatorio di musica Benedetto Marcello

Serata Kazaka al Conservatorio di Venezia con SIMultaneo

Pubblicato il 05-11-2018

Con Voci dall’Est il SIMultaneo Ensemble del Conservatorio di Venezia esegue un viaggio sonoro nell'ambito del progetto “Waiting for Expo 2017”.

Con Voci dall’Est il Conservatorio di Venezia propone un viaggio sonoro nelle anime panslave e nelle steppe orientali nell'ambito del progetto “Waiting for Expo 2017”. La Sala Concerto del Conservatorio ha risuonato con composizioni di Antonín Leopold Dvořák, Simon Gjoni, Bohuslav Martinu eseguite dal SIMultaneo Ensemble nell’ambito di tre concerti, con un’introduzione del prof. Aldo Ferrari dell’università Ca’ Foscari.

L’Ensemble, un laboratorio di musica da camera ideato nel 2003 da Cecilia Franchini, coinvolge e coordina allievi, docenti e compositori di tutte le sette istituzioni AFAM venete, offrendo un’ampia panoramica di giovani talenti dei Conservatori in regione. Il laboratorio si propone soprattutto di approfondire, sotto forma di lezioni-concerto anche dal taglio monografico e con registrazioni, il repertorio cameristico italiano e internazionale dal Novecento storico fino alla produzione attuale.

SIMultaneo Ensemble 2017 ha offerto inoltre l’occasione di inaugurare un significativo gemellaggio con un paese “oltre l’Est” ovvero il Kazakhstan, con la straordinaria partecipazione di alcuni musicisti provenienti dall’Università delle Arti di Astana.

La collaborazione fra SIMultaneo Ensemble e artisti kazakhi si inserisce nell'ambito del progetto consortile“Waiting for EXPO 2017”, convenzione internazionale tra il Consorzio dei Conservatori del Veneto e le maggiori istituzioni musicali del Kazakhstan.

Di tale viaggio a est del Vecchio Continente hanno testimoniato in particolare i tre concerti previsti nei programmi del 30, 31 marzo e 1 aprile nei quali, in una sorta di compensazione tra gli opposti troviamo addirittura l’estremo occidente della “marcia militare notturna a Madrid” e, come ago della bilancia e sintesi d’incontro tra studenti kazakhi e italiani, l’Ottetto per archi op. 20 di Felix Mendelssohn-Bartholdy.

PROGRAMMA

Elio Orio, Giacomo Rizzato, violini
Francesca Marino, viola
Ludovico Armellini, violoncello
Cecilia Franchini, pianoforte

Zheldybayev, Yerke sylkym
Ajtim salem kalamkas (folk song)
Diana Makazhanova, Zhanara Makhmutova, violini
Sabina Akpanova, viola
Bekarys Nauryzbayev, violoncello

Yevgeny Brusilovsky, Sei pezzi su temi popolari kazaki
Giovanni Angeleri, violino
Cecilia Franchini, pianoforte

Felix Mendelssohn, Ottetto in mi bemolle maggiore op. 20
Zhanara Makhmutova, Diana Makazhanova
Giulia Scudeller, Francesca Michelis, violini
Sabina Akpanova, Daria Eibuschitz, viole
Bekarys Nauryzbayev, Claudia Cecchinato, violoncelli