Study in Venice
Pubblicato il 30-06-2023
Parte il progetto ideato dal polo Study in Venice composto da Accademia di Belle Arti di Venezia, Conservatorio di musica Benedetto Marcello, Università Ca’ Foscari Venezia e Università Iuav di Venezia della durata di due settimane durante le quali 16 studenti provenienti da tutto il mondo e con formazioni diverse vivranno insieme l’esperienza unica che Venezia offre, per trarne ispirazione e costruire sulla città lagunare una visione narrativa originale.
È stata presentata oggi la prima edizione della Arts in Venice Summer School The Shape of Water all’Accademia di Belle Arti di Venezia, in presenza di Riccardo Caldura (Accademia di Belle Arti di Venezia), Stefano Riccioni (Università Ca’ Foscari Venezia), Roberto Gottipavero (Conservatorio di musica Benedetto Marcello) e dell’artista Giorgio Andreotta Calò.
La scuola estiva, che si terrà a Venezia dal 3 al 14 luglio 2023, è un’iniziativa unica nel suo genere frutto della collaborazione tra Accademia di Belle Arti, Conservatorio di musica Benedetto Marcello, Università Ca’ Foscari e Università Iuav, riunite dal 2017 nel polo Study in Venice. Si tratta di un progetto formativo sperimentale e multidisciplinare che accompagnerà gli studenti in un percorso di esperienza della città tramite lezioni, visite e workshop di archeologia, architettura, storia dell’arte e della musica, arti performative e scienze ambientali, molti dei quali tenuti direttamente sul campo.
La provenienza dei 16 partecipanti, selezionati dal Comitato scientifico di Study in Venice, è molto eterogenea: Austria, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Lettonia, Norvegia, Repubblica Ceca, Russia e Taiwan. Il programma si svilupperà nell’arco di due settimane durante le quali si alterneranno gli insegnamenti di docenti delle quattro istituzioni veneziane, che per l’occasione daranno accesso agli studenti alle loro sedi.
Il direttore dell'Accademia di Belle Arti di Venezia Riccardo Caldura ha evidenziato l’importanza di un progetto che concretizza il valore aggiunto del far rete tra istituzioni anche nella formazione: «Accademia di Belle Arti, Conservatorio di musica Benedetto Marcello, Università Ca’ Foscari e Università Iuav rappresentano ciascuno nel proprio ambito quattro eccellenze nell’alta formazione e insieme sono in grado di mettere in campo un potenziale sorprendente, in una città come Venezia che dovrà sempre di più attirare studenti da tutto il mondo - ha spiegato Caldura - siamo particolarmente orgogliosi di contribuire a questa prima edizione della Summer School mettendo in campo la direzione artistica di Giorgio Andreotta Calò, che non ha bisogno di presentazioni e si è diplomato in Scultura proprio negli atelier dell’Accademia».
Stefano Riccioni, direttore scientifico e docente di Storia dell’arte medievale a Ca’ Foscari, ha sottolineato l’attualissimo valore di Venezia come oggetto di studio: «La dimensione di microcosmo globalmente interconnesso, la complessità dell’ecosistema lagunare minacciato dai cambiamenti climatici, le problematiche socio-economiche legate ai flussi turistici e al loro impatto sulla vivibilità urbana, e soprattutto la dimensione “liquida” di abitato fondato sull’acqua e da essa condizionato, fanno di Venezia un fenomeno affascinante che offre a chi la abita e la studia la misura dei paradossi e delle difficoltà contemporanee nella ricerca di modelli culturali, ecologici e sociali».
La direzione artistica del programma è affidata alla guida di Giorgio Andreotta Calò, artista veneziano di fama internazionale, che guiderà i partecipanti nel workhop Souvenise Laboratory: la pratica del camminare, aspetto importante della ricerca artistica di Andreotta Calò, diventerà uno strumento per esplorare la città e i suoi dintorni. Attraverso passeggiate collettive, gli studenti saranno invitati a partecipare attivamente con pratiche ed esercizi visivi, tattili e sonori, utili per sviluppare una nuova visione della città oltre le traiettorie definite dal turismo di massa. «Venezia è già luogo di studio, un libro a cielo aperto che può essere letto e vissuto nell’attraversamento. - spiega l'artista - Il cammino, così come la navigazione, permette di leggere la città dalle sue prospettive complementari. Essa emerge e sommerge nelle sue acque, restituendo visioni inedite e manifestando un ritmo cadenzato, quasi un respiro, a cui cercheremo di sintonizzarci. L’ascolto sarà anch’esso un momento in cui assorbire la città, i suoi rumori, la sua lingua, il suo modo di parlarci. Cercheremo di sedimentare un ricordo e una memoria di essa. La nostra visione si fonda sulla sostenibilità e vuole contrapporsi alla prospettiva consumistica della città».
Il direttore del Conservatorio di musica Benedetto Marcello Roberto Gottipavero si è soffermato su alcuni aspetti in comune tra la vita dei musicisti e l’esperienza di vivere una città unica come Venezia. «Questa prima edizione della Summer School simbolizza l’unione e la sintesi delle nostre quattro istituzioni, una sinergia di elementi che ci accomunano ma, al tempo stesso, osserviamo talvolta da angolazioni diverse. Se il respiro e l’ascolto saranno una parte fondamentale dell’esperienza degli studenti, non si può non accennare al fatto che questi elementi rappresentino il cuore stesso della musica. Il ritmo, inteso anche come espressione motoria del nostro corpo, il respiro, l’ascolto, sono termini pregnanti del linguaggio musicale: non esiste musica senza ritmo e senza respiro. L’ascolto, come ad esempio quello dei suoni della città, richiama l’attenzione innata dei musicisti di ogni epoca ai suoni che ci circondano. L’elemento dell’acqua, poi, è sempre stato una fonte inesauribile di ispirazione per i musicisti di ogni tempo, dall’antichità ai giorni nostri, come ad esempio per l’ultima grande composizione orchestrale di Claudio Ambrosini».
Il programma della Summer School include, tra gli altri moduli, anche la scoperta dell'arte veneziana di costruzione degli organi situati nelle diverse chiese della città; un percorso di indagine storico musicale attraverso le collezioni librarie del Conservatorio di musica Benedetto Marcello e le prospettive della sua digitalizzazione; il rapporto storico tra Venezia e la musica elettronica, dove Giuseppe Sinopoli prima, e Alvise Vidolin poi diedero vita a una delle prime e più prestigiose Scuole di questo genere in Italia; un focus sul rapporto tra Tintoretto e l'acqua attraverso la visita e la scoperta di alcuni dei capolavori del maestro alla Scuola Grande di San Rocco; l'approfondimento delle origini della fondazione di Venezia al di là delle leggende e con attenzione all'evoluzione dell'ecosistema e al ruolo delle strutture portuali; il crescente ruolo dell'arte contemporanea e delle occasioni espositive promosse da sempre più numerose istituzioni italiane e internazionali in Laguna; il potenziale della nuova intelligenza artificiale anche nella prospettiva della conservazione e del futuro di Venezia.
La Summer School si avvale del supporto tecnico-amministrativo della Ca’ Foscari School for International Education.